Siamo partiti per un viaggio in giro per l’Italia alla ricerca di vecchie ricette e tradizioni (quasi) perdute. La prima tappa l’abbiamo fatta in Abruzzo, tesoro di tradizioni e bellezza, dove nonna Ginetta, fondatrice della trattoria Ristorante Villa Maiella a Guardiagrele, ci ha fatto conoscere una ricetta sorprendentemente povera e ricchissima di sapore, quel sapore avvolgente, di casa, di focolare. Siete pronti per sapere di cosa parliamo?
Eccovi svelata la prima cartolina d’Italia: le corde de chiochie al ragù del povero.
Il progetto Cartoline d’Italia è nato in collaborazione con il progetto Mattarello(a)way, con cui condividiamo filosofia e vision.
“Tutto nasce dal mattarello, in dialetto romagnolo, e’ s-ciadùr. E’ lo strumento che porteremo in giro per il mondo durante i nostri viaggi: il mattarello away, lontano. Ma sarà anche lo strumento come via, come mezzo per conoscere persone, perché l’essenza di Mattarello(a)way è lo scambio cultural-culinario, una condivisione di cultura e cibo attorno ad un tavolo, in una sorta di gemellaggio Romagna – mondo. Quello che proponiamo è di preparare e fare assaggiare i piatti tipici della Romagna, dove le minestre fatte al mattarello la fanno da padrone e proporre un baratto culinario con chi vorrà mostrarci e condividere una sua ricetta.
Poniamo al centro le donne: sono quasi sempre loro a trasmetterci l’amore per la cucina, per la preparazione, per la condivisione. Cercheremo mamme e nonne che vogliano insegnarci i loro piatti, così come è stato tramandato loro. Potremo vedere gli ingredienti e seguire la preparazione”.