La primavera dona luce e nuova energia. E vegetali di cui essere golosissimi (come noi!)
Il comune denominatore è la freschezza, il profumo, il colore e la leggerezza che rendono irresistibile questa stagione: i fiori!
Moltissimi fiori che ci circondano sono commestibili. La stagione dei fiori in cucina si apre l’acacia.

L’acacia, o Robinia è un bell’albero alto fino a 25 metri originario del nord America, dalla regione degli Appalachi, e fu introdotta in Europa all’inizio del ‘600. Si è diffusa un po’ ovunque perché si adatta a svariati terreni e le piace espandersi. Fa parte della famiglia delle leguminose. Il suo destino si affianca ai fiori di sambuco, pianta arbustiva della famiglia del Viburno che impera in Italia e a seconda delle altitudini fiorisce fino a giugno. In entrambi i casi i profumatissimi fiori si possono usare per arricchire un’insalata o una macedonia di fragole (si! anche loro!). Sono buonissimi in frittatine di uova o di farina di ceci, salate (che preferisco) oppure dolci. E come qualsiasi cosa, sono buonissimi fritti
Mi raccomando, in entrambi i casi mangiate solo i fiori, perché le foglie e i semi sono velenosi (ma sui frutti del sambuco si può lavorare con molta accortezza).
Con il sambuco si prepara una delle mie bevande preferite lo sciroppo di sambuco! la ricetta è semplice e on line se ne trovano molte. Noi preferiamo quella con solo limoni e aceto di mele, qui ve ne proponiamo una versione.

Sciroppo di fiori di sambuco
Ingredienti
- 15-20 fiori di sambuco
- 1,5 l acqua
- 4 limoni non trattati
- zucchero
- aceto
Procedimento
Tagliate alla base dell’ombrello 15-20 fiori di sambuco, poi senza lavarli per non eliminare il profumo, metteteli in un grande barattolo con 4 limoni non trattati tagliati a rondelle e 1,5 litri di acqua. Chiudete il barattolo e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per 2-3 giorni, mescolando ogni tanto. Filtrate quindi il liquido in una garza e versatevi tutto il contenuto del barattolo; chiudete la stoffa intorno ai fiori e strizzate bene per spremere il succo. Unite al liquido lo stesso peso di zucchero e 50 g di aceto di mele e fatelo bollire per 2-3 minuti. Travasate subito in bottiglie riempiendole fino a 1 cm sotto il bordo. Chiudete e conservatele in frigo. Lo sciroppo dura 2-4 mesi, invece dall’apertura 2-4 giorni.

A noi piace utilizzare tutto, e in maniera simile possiamo preparare il meno noto sciroppo di acacia. In questo caso dobbiamo organizzarci più velocemente per la preparazione perché i tempi di fioritura sono più brevi e i fiori sono sensibilissimi alla pioggia.
Sciroppo di fiori di acacia
Ingredienti
- 200 g fiori di acacia solo i petali e i pistilli
- 1 l acqua
- 800 g zucchero semolato
- 1 succo limone
Preparazione
Pulite i fiori di acacia e tenete soltanto i pistilli e i petali.
Fate bollire l’acqua, quando arriva a bollore versatevi dentro i fiori. Lasciate raffreddare e poi fate macerare per 24 ore.
Trascorso il tempo filtrate utilizzando un colino a maglia stretta, schiacciate bene i fiori per far uscire tutta l’acqua; rimettete in un pentolino e aggiungete lo zucchero e il succo di limone; mettete sul fuoco e fate sobbollire per 15 minuti.
Quando è pronto versate in una bottiglia sterilizzata in precedenza, conservate in frigorifero.
