Vi vogliamo presentare i protagonisti dei Tempi di Recupero, cioè coloro che, nella loro professione in ambito enogastronomico, mettono in pratica gli usi virtuosi ed etici che si addicono ad un buon recuperatore. Sono coloro su cui si basa il nostro lavoro e che ci hanno affiancato negli anni passati e lo faranno in quelli futuri. Sono coloro che vogliamo ringraziare per l’impegno e con cui siamo orgogliosi di poter collaborare! Ed è anche merito loro se dal 2020 Tempi di Recupero è divenuta un’associazione culturale.
Abbiamo da poco annunciato l’edizione 2020 della Tempi di Recupero Week, per cui ci pare un buon momento per raccontare a tutti voi chi sono questi protagonisti che scalderanno i motori anche durante questa intensa settimana. Negli anni si sono uniti in nome del recupero in cucina decine di esponenti del mondo della ristorazione, parte dei quali consideriamo essere i Creativi.
Chi sono i creativi?
Come riconoscere un creativo
- è curioso e visionario
- cerca il perfezionamento della tradizione e aspira all’innovazione
- pensa fuori dagli schemi
- è sempre alla ricerca di nuovi sapori, combinazioni e prospettive
- è in evoluzione costante
- ama osare in cucina: non ci sono limiti ai fornelli!
Il creativo è colui/colei che vive la cucina come una ricerca continua di nuove idee, lidi da raggiungere e combinazioni da inventare. La tradizione è solitamente parte fondante del suo sapere, perchè senza le basi è dura fare del nuovo. C’è il creativo superstar, che brilla di luce propria, che cucina e ti racconta qualcosa di straordinario e quello, più introverso, che fa magie, ma non ama le luci della ribalta. Ciò che li accomuna è la sensazione di sorpresa, felicità, scoperta e piacere dei commensali che gustano i loro piatti.
Il creativo recuperatore
La dimestichezza con la tecnica e l’attitudine a pensare fuori dagli schemi, rendono il creativo un brillante recuperatore perché riuscirà sempre a trovare un modo per ridar vita a qualsiasi alimento e a trasformare una povera eccedenza in una maestosa regina. Per lui/lei è una sfida inventarsi come rendere deliziose le radici del porro, il fegato di seppia o le creste di gallo. E noi siamo certi che sarà una sfida che vincerà sempre.