

Chilometro Consapevole è una iniziativa che si propone come riferimento per chi vuole comprendere quali siano oggi le scelte enogastronimiche Buone, Pulite e Giuste.
Il primo passo per Tempi di Recupero e i tanti esperti internazionali della materia coinvolti, tra cui diversi docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, è stato inevitabilmente quello di evolvere il concetto di “chilometro zero” perché misura in modo oggettivo la vicinanza o la lontananza di un prodotto rispetto al luogo d’acquisto ma non considera alcun dettaglio qualitativo. Perché la sostenibilità è una questione di sostanza e dobbiamo considerare inevitabilmente pratiche di allevamento, tecniche di coltura, packaging, accessibilità del costo per scegliere correttamente ciò che consumiamo.

Saper valutare consapevolmente un alimento durante tutta la filiera produttiva è elemento imprescindibile e il nostro obiettivo e aiutarvi a compiere scelte alimentari attente alla salute, funzionali alla salvaguardia del pianeta e, va da se, al genere umano ma senza mai rinunciare al piacere della tavola.
Lo facciamo con gli interventi dei nostri esperti della materia che insieme a noi perseguono l’unico Mondo, quello Pulito, che potrebbe avere un futuro e che senza una Alimentazione Buona e Consapevole inevitabilmente non sarebbe Giusto.

IL LIBRO
“Il Chilometro Consapevole” è il libro uscito a settembre 2022 scritto a quattro mani da Carlo Petrini e Carlo Catani per Slow Food Editore
È possibile capire se e quanto un prodotto sia buono, pulito e giusto? Possiamo armarci di uno strumento che consenta di chiarire pragmaticamente i dubbi su ciò che acquistiamo? Misurare la sostenibilità è arduo, forse impossibile, ma è utile dotarsi di strumenti intuitivi, che ci consentano di poter effettuare le nostre scelte. Diventa poi necessario nel mondo occidentale, dove pare che il tempo per riflettere sulle nostre minute azioni quotidiane sia inesistente, e dove gli acquisti vengono fatti di fretta e quasi esclusivamente in luoghi che accorpano diverse classi merceologiche.
Le possibilità e le informazioni di cui possiamo armarci oggi hanno profonde lacune, e celano la complessità insita nelle produzioni stesse, pensiamo a Km0, km vero, Km libero, e via discorrendo. Avere la possibilità di esaminare i costi effettivi dei nostri acquisti ma anche delle nostre azioni, può aiutarci ad effettuare scelte migliori. Se non bastasse, l’attuale crisi legata al Covid ha acuito questa necessità. La revisione delle priorità ha reso ancora più importante avere strumenti chiari per non perdere l’occasione di ri-partire e migliorare. Di fatto il libro Il chilometro consapevole si propone di diventare uno strumento semplice e intuitivo in primis, con spazio per schede di approfondimento, utilizzabile da tutta la filiera, attraverso cui avere risposta a qualche domanda e stimolare ulteriori approfondimenti. Più in generale si propone di comunicare la complessità dietro a semplici gesti quotidiani, ovvero ad essere consapevoli.
L’intento è quello di creare un legame tra produttori, trasformatori, venditori, e non ultimo il pubblico acquirente, ovvero coloro che Petrini definisce giustamente co-produttori. Sono necessari elementi pratici e di buon senso, e la possibilità di approfondire con metodo scientifico, ad esempio attraverso studi di LCA, ovvero basati sul ciclo di vita e sulla relativa impronta ambientale.
Come è nato il progetto
Dalle infinite chiacchierate e confronti con colleghi e amici sulla sostenibilità, il recupero e il loro significato reale, teorico, etico e scientifico è nata l’idea di un approccio multidisciplinare e, appunto, consapevole.
Prendendo coscienza di sé e degli aspetti poliedrici dell’esistenza sul pianeta terra, ma potremmo dire nell’universo, è imprescindibile constatare l’interconnessione tra le varie tematiche e i vari studi e come, invariabilmente, guardare un problema alla volta non porti alla soluzione, anzi alle soluzioni.
Perché diventa assunto che non ci sia una unica scelta o un’unica ricetta, ma una serie di possibilità. E così, escludendo la perfezione (probabilmente neppure divina) ognuno per sé può valutare cosa sia prioritario.
Nel libro “Il Chilometro Consapevole” uscito a settembre 2022 per Slow Food Editore (vedi scheda), abbiamo condiviso svariati punti di vista, scritti dal presidente Carlo Catani insieme a Carlo Petrini, con l’apporto di 29 contributori, esperti mondiali nelle varie tematiche di sostenibilità e quindi consapevolezza, incluse alcune esperienze di soci della rete dei recuperatori.
Siamo certi che quanto scritto nel libro non possa comunque essere esaustivo, non ne era il fine, ma è innanzi tutto l’occasione, l’incipit di un movimento più ampio che vogliamo seguire.