Il 10 luglio saremo pronti per presentare ufficialmente il Tempi di Recupero Day 2019 che dal 16 al 24 novembre che coinvolge chef, osti e azdore di tutto il mondo in contemporanea.

La nostra visione della sostenibilità come gesto quotidiano e speciale insieme, mostrato e dimostrato attraverso una giornata dedicata ai Tempi di Recupero durante una settimana in contemporanea in tutto il mondo. In questo modo abbiamo pensato di raccontare con più forza ciò che ci sta a cuore, nel modo che ci sta a cuore.

Questo appuntamento sarà l’occasione per raccontare chi siamo e cosa facciamo, e perchè abbiamo pensato al Tempi di Recupero Day. Carlo Catani con alcuni amici, Alberto Bettini, Giovanni Cuocci ed Elisa Azzimondi approfondirano la loro visione del recupero.

Ma cos’è il Tempi di Recupero Day?

Si tratta di una giornata all’interno di una settimana appunto, in cui ognuno può interpretare a piacere i tre temi del recupero: gli avanzi dei piatti del giorno prima, il quinto quarto di carni, pesci e verdure, i piatti della tradizione e della memoria.

Se anche tu vuoi essere parte della squadra, puoi visitare il nostro sito e mandarci la tua e-mail così ti invieremo tutte e informazioni.

In questo viaggio abbiamo molti amici, e siamo fieri infatti di avere dei compagni di viaggio di eccellenza. Parliamo di Food for Soul l’associazione no-profit fondata da Massimo Bottura e Lara Gilmore per combattere lo spreco alimentare nell’interesse dell’inclusione sociale. L’altro progetto con cui abbiamo deciso di collaborare è Food for Change, la campagna internazionale di Slow Food per proporre soluzioni che rafforzino economie locali pulite, filiere eque e tutelare le produzioni che fanno parte del nostro patrimonio.
A questi due enti sarà devoluta buona parte degli introiti del Tempi di Recupero Day 2019.
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La serata non finisce qui perché dopo la presentazione daremo vita ad una speciale cena dei Tempi di recupero. Alberto Bettini chef e patron di Amerigo dal 1934 di Savigno, unica osteria italiana ad avere la stella Michelin che, come intuirete dal nome, festeggia il suo 85° anniversario, è protagonista di una cena a quattro mani insieme a Giovanni Cuocci, che da oltre 10 anni è alla guida del ristorante-fattoria sociale La Lanterna di Diogene. Siamo orgogliosi che Giovanni sia fra i 10 finalisti del Basque Culinary World Prize 2019, un premio agli chef etici, impegnati a fare sì che la cucina diventi un motore di cambiamento della società. Il vincitore sarà nominato il 16 luglio.

Tanti i motivi per festeggiare insieme e per questo abbiamo voluto con noi dei produttori di vino che fondano il loro lavoro proprio sul recupero, infatti sarà con noi Daniele Tuccori della Cooperativa Agricola Sociale Calafata di Lucca.

Il loro progetto è nato nel 2011 e l’azienda Calafata è molto più di una semplice azienda agricola. La loro idea è di recuperare, attraverso comodato d’uso da anziani vignaioli della zona, vigne a rischio d’abbandono. Inoltre, l’azienda ha una forte vocazione sociale offrendo percorsi di inclusione lavorativa per persone in condizioni di svantaggio. Le vigne sono ubicate alle porte di Lucca in una zona collinare particolarmente vocata alla viticoltura.

I vini della serata sono proposti da Triple “A” di Velier,

I proventi della cena saranno interamente devoluti al La Lanterna di Diogene.

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