L’Edicola 518 è un mito contemporaneo, una araba fenice della cultura sotterranea che si fa spazio anche dove spazio non c’è. A partire dalla sede, l’edicola appunto che questo gruppo di ragazzi caparbi e visionari hanno rilevato per renderla una libreria indipendente e un luogo di incontro per presentazioni indipendenti, su una delle scalinate che portano all’apice della città, Perugia, di per sé unica ed affascinante.
Marco Ghezzi e Maura Romeo, i nostri editori (Quinto Quarto) bazzicano l’editoria indipendente da molto tempo per cui i rapporti con Edicola 518 sono consolidati. Li abbiamo anche visti insieme a BorgoIndie a Faenza, organizzato da Marco Ghezzi appunto con Carlo Catani, per una chiacchierata con Martina Liverani della rivista Dispensa.
Per la trasferta umbra abbiamo pensato così ad un programma completo, per cui, alla chiacchierata per la presentazione del libro, abbiamo affiancato una cena del recupero di tutto spessore, alla Società Anonima dove lo chef Giorgio Enrico cucinerà una cena a quattro mani con la chef Sarah Cicolini di Santo Palato di Roma.
Ecco il menù a cui hanno pensato:
- Crostino con paté di milza
- Ceviche di guancia di rana pescatrice
- Tagliatella con fegatelli e cuori di pollo, marzolina di capra e prezzemolo
- Lombatello e Borragine
- Maritozzo di Santo Palato
I vini sono de L’Archetipo di Castellaneta (TA) e di Monte dei Roari di Valeggio (VR)
I vini in abbinamento sono in collaborazione con Triple “A” di Velier.
Società Anonima
Gli spazi che ospitavano un’antica fabbrica di birra e ghiaccio accolgono oggi un locale dal volto contemporaneo e un concept originale che unisce cucina, sala e bancone. Ogni spazio è buono per godere di piatti originali fondati su materie prime locali e stagionali, capaci di esaltare i sapori senza confonderli.
Gli abbinamenti raccontano storie di vini territoriali, birre artigianali e grandi cocktail.
L’atmosfera è informale, di grande libertà, senza schemi precostituiti.
Gli chef
Quello che accomuna entrambi gli chef, Giorgio e Sarah, è l’amore per la cucina e per i loro territori di origine. Entrambi conoscono personalmente la maggior parte dei loro fornitori, con i quali hanno un rapporto costante. Le loro strade si incontrano da Roy Caceres, al Metamorfosi ai Parioli. Per poi proseguire su linee parallele in Italia o all’estero. Condizione irrinunciabile per entrambi è il rispetto per la materia prima, e l’utilizzo di ogni sua parte, soprattutto per quanto riguarda la carne, come valore etico, come rispetto per la vita stessa.
Per i dettagli sulla giornata vedi qui