Ci si avvicina lentamente ad uno strano periodo pasquale che, vista la situazione, non ci vedrà seduti ad infinite tavolate di parenti intenti a mangiare ogni ben di Dio. Tuttavia, avendo in molti fatto di necessità virtù, il coraggio di lanciarci in cucina a preparare manicaretti per noi stessi, i coinquilini o il nucleo familiare, non ci manca. Ciò significa che le tavole degli italiani saranno imbandite anche per la Pasqua, solamente si mangerà ognuno a casa propria – o “in compagnia”, grazie a qualche stratagemma telematico. Uno degli ingredienti principali delle ricette che prepareremo – nonché simbolo della festività stessa – è l’uovo, che in alcune preparazioni viene utilizzato solo in parte.

Che ne sarà di tutti quei poveri albumi e tuorli che si troveranno spaiati? Non vorrete mica buttarli o dimenticarli nel congelatore per mesi, salvo poi ricordarvene solo per spostarli nella spazzatura? Assolutamente no! Per questo motivo, nei prossimi paragrafi vi spieghiamo come utilizzarli facilmente in cucina. 

Come leggere il codice impresso sulle uova

Se siete cintura nera di uova e codici, passate direttamente al prossimo paragrafo.
Su ogni uovo – tranne che su quelle del vicino di casa che ve le offre appena raccolte – viene stampato un codice di riferimento che identifica come e chi lo ha prodotto. 

  • Il primo numero è compreso fra 0 e 3 ed indica il tipo di allevamento:
    0: Uova da agricoltura biologica
    1: Allevamento all’aperto
    2: Allevamento a terra
    3: Allevamento in gabbia (batteria)
  • Le due seguenti lettere – ad esempio “IT” – indicano lo stato di provenienza
  • Le tre cifre – ad esempio “028” – indicano il comune di produzione
  • Le due lettere seguenti – “BO” – identificano la provincia
  • Le tre cifre finali – “010” – identificano dove si trova l’allevamento di provenienza e il suo nome
Come recuperare gli albumi

Dopo aver cucinato una pasta frolla o una crema pasticcera può accadere che si avanzino dei bianchi d’uovo. Escludendo la possibilità di buttarli, anche congelandoli, prima o poi ci si ritroverà a farci i conti e a doverli utilizzare in qualche modo. Gli albumi, ben conservati in frigorifero, resistono circa 2-3 giorni, per cui si ha il tempo necessario per preparare numerosi piatti ricchi di proteine e vitamine. 

Che cosa?
In molte ricette si possono utilizzare i soli albumi al posto delle uova intere, per cui si può sostituire un uovo con due albumi – in questo modo riducete anche i grassi. Se vi avanzano degli albumi, provate ad utilizzarli per fare le polpette. 

Gli albumi sono perfetti per essere montati a neve, per cui potrete realizzare delle ottime meringhe dolci e salate – ad esempio al parmigiano. 

Gli albumi sbattuti possono essere spennellati su biscotti, panini e dolci prima della cottura in forno, per dare loro la giusta colorazione.

Le lingue di gatto sono dei biscottini molto sottili che sono un must per riciclare gli albumi. Provate ad usarli come accompagnamento con il tè o il gelato. 

L’utilizzo degli albumi non si limita solo al mondo della pasticceria, ma trova ampio uso anche nell’ambito del salato. Grazie alla sua forza legante, sono estremamente utili per ottenere dei soufflé soffici o dei tortini sodi. 

Come recuperare i tuorli

Il tuorlo è la parte più ricca di nutrienti dell’uovo, infatti apporta più della metà delle proteine e una ricca quantità di vitamine – come la A, la B, la D e la E. I tuorli d’uova sono tra le principali fonti alimentari di colina, nutriente essenziale che aiuta il perfetto sviluppo del cervello. E’ invece alto il quantitativo di colesterolo e di grassi, che vanno sì assunti, ma con moderazione. 

Che cosa?
Sono decine le ricette che si possono preparare a base di tuorli, sia dolci che salate. 

Essi rappresentano la base per la preparazione di impasti come la pasta fresca all’uovo e la pasta frolla, che possono essere trasformati nelle più deliziose creazioni, da crostate a biscotti, da tagliatelle a lasagne. 

I tuorli sono fondamentali per preparare creme come la crema pasticcera, la crema catalana o la crema al cioccolato. Si possono cucinare dolci come la bavarese, i biscotti al caffè, budini, ciambelloni e, soprattutto, lo zabaione.

Per quanto riguarda il salato, potrete preparare la maionese, la salsa tartara o la olandese. I tuorli sono anche estremamente utili per amalgamare i ripieni di panzerotti o ravioli.