Ciao, sono Gianluca Castellari, fondatore e “permanent energy pusher” di Postrivoro, e voglio contribuire al TdR world anche in questo periodo in cui siamo tutti costretti a stare in casa e ad arrangiarci davanti a questa nuova sfida globale, io da buon romagnolo e appassionato cerco di fare del mio meglio anche in campo alimentare.
Ora che ho tempo cerco di gestire la quarantena dedicandomi in maniera ancora più decisa alla sostenibilità e al minimizzare gli sprechi, come molti in questo periodo mi sono anch’io messo fare il pane con continuità e quante più cose mi riescano.
Il pane rimasto, per noi, qui in Romagna ha prevalentemente 2 utilizzi: passatelli e cotolette. Vista la mia grande curiosità culinaria ho pensato a che utilizzo ne facessero da altre parti e, in uno dei miei confronti con l’amico abruzzese DOC Alberto D’Agostino e grande appassionato di cucina, siamo finiti a parlare di Pallotte Cacio e Ova, una ricetta della tradizione abruzzese che utilizza gli avanzi di pane in maniera golosa e sostenibile. Fate 2+2 ed eccomi qua, un romagnolo che fa un viaggio in Abruzzo senza muoversi da casa.
Ed ecco come nasce: Un viaggio in Abruzzo senza spostarsi da casa, grazie ad Alberto D’Agostino
Ingredienti
- 180g di pane raffermo non grattugiato
- 200g di pecorino grattugiato
- 3 uova
- 3 spicchi d’aglio
- Prezzemolo
- Latte per ammollare il pane
- Sale
- Pepe
Ammollare leggermente il pane.
Amalgamare tutti gli ingredienti.
Friggere le pallotte fino a dorarle.
Ora potete servirle, ad esempio, con la salsa di pomodoro come ho fatto io!
Buona appetito!
